sabato 6 ottobre 2012

(non so dirti che in rima)






Non era questo, quello che raccontavano i libri. Una prefazione che non svelasse nulla, che leggerla poi a che sarebbe servito. Le premesse ai miei discorsi, sempre disordinati eppure così densi, non son servite a nulla neanche quelle. Capitoli a susseguirsi come giorni: lunedì il coraggio, martedì la serenità di averlo fatto, mercoledì un solo dubbio, giovedì il tuo nome in ogni strada, venerdì mi sono persa, sabato mi hai ritrovata, domenica che vuoi che importi, è solo finita un’altra settimana. Un’altra settimana di menzogne, un’altra settimana a dirmi che son io, e solo io. Poi i tuoi occhi che non sanno dove andare, rinchiusi in una cabina telefonica che conosce solo la mia voce. Sei distante in ogni istante, sei luce flebile e miraggio, un insulto al mio già stentato coraggio. Non so dirti che in rima, come a volerti intrappolare entro un ingranaggio perfetto, che non abbia intoppi né dissonanze. Come a voler per te una sola casa, una sola cosa, un solo possibile caso. Come a cercare di inserirti in un gioco di parole, che ha l’incastro giusto ed il countdown già terminato. No, non era questo che mi insegnavano i libri. Ci hanno provato, negli anni, ad indicarmi le possibilità come tentativi da non forzare, da aspettare. Mi hanno insegnato che le parole –maledette, sai, le parole- son come le monete: testa o croce, l’una o l’altra faccia, che paiono medaglie e talvolta non son che lame. 
E no, sai, non era questo quello che raccontò la tua lettera, scritta con la tua penna e il tuo inchiostro. Sangue che io vidi sgocciolare lì sul foglio. Mi scrivesti "ora non ci sei che tu". Non valutai che “ora” è “ora” e che non è "poi".

Ma non era questo quello che raccontavano i libri, sai.


(Ostinato e vomitato, alle due e trentotto)

6 commenti:

Hally Lou ha detto...

Ti auguro un tempo di soli lunedì.

Assurdo come io legga le tue parole quasi fossero mie.

Eteronima ha detto...

Sei una carezza complice, in un tempo di schiaffi forti in faccia. Ti bacio.

Serpente Piumato ha detto...

SEI DISTANTE

Ti cerco
e non ci sei
eppure sai
quanto ti vorrei

"Sei distante
in ogni istante"
eppure non so
lasciarti andare
(http://serpente-piumato.blogspot.it/2012/10/lasciami-andare.html)
perché, per Me,
Tu sei davvero importante

Eteronima ha detto...

"sei distante in ogni istante" ed è forse per questo che non so lasciarlo andare. Ed è forse per questo che sarò io a dover andare via.

Flyinlife ha detto...

E non esiste il lieto fine, nè il principe azzurro, no...
Esistono sensazioni che vanno e poi ritornano e ti tengono inchiodata ad un nome, che leggi e rileggi, che conosci a memoria eppure non sei sicura d'aver capito...

Eteronima ha detto...

Esiste, ora, un'emozione più forte di tutte, e che non so definire. Che non so scrivere e, soprattutto, che non so gestire. Ti bacio.

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